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QUANTE VOLTE TE LO SEI SENTITO DIRE?

Quante volte a te che fai una disciplina che sia considerata "pericolosa" hanno attribuito l' etichetta di PAZZO SCRITERIATO come se fossi uno stuntman degli albori, che senza calcoli e con probabilmente più orgoglio che cervello tenti ogni volta di saltare un pullman in più con la tua moto o bici con mille frange attaccate alla sella indossando una tuta bianca piena di stelline e ad acrobazia compiuta ti fumi un sigaro lungo come un tomahawk?


Probabilmente a qualcuno fa piacere sentirsi parte di un mondo visto così alternativo di persone "molto coraggiose" agli occhi dei più.


Ma la realtà come sempre è un altra, o meglio è distorta.

Ormai viviamo di prepotenza e delegazione, nel senso che vogliamo saperlo per bocca degli altri che di solito è aperta per sensazione e non con raziocinio analisi e conoscenza, quindi sappiamo sempre più stereotipare tutto tendiamo a dargli un etichetta sulla base di ciò che ne traspare dall' opinione collettiva.


Nel pratico mi trovo sovente a sentire la mamma o il babbo del ragazzino che entra in negozio per vedere le bici da downhill, o che guarda con ammirazione le foto che riguardano l' enduro o sistuazioni in cui non si pratica il ciclismo "classico", dire eh ma VOI siete pazzi.. e li se capisco che il figlio fa xc o strada chiedo ai genitori se invece andare a 70 all' ora in discesa sull' asfalto con il tutino da strada non comporti rischi di vario genere, in quel momento inizia lo smarrimento nei loro occhi per sfociare solitamente in un errore 404 quando faccio presente a loro che di solito i rischi di una disciplina come la dh dipendano esclusivamente da chi in quel momento è sulla bici e pochissimi fattori esterni possano creare un incidente, mentre al contrario sulla bdc il 99 per cento dei rischi provengono da fattori esterni NON controllabili e spesso molto rischiosi in quanto NON prevedibili che hanno di solito conseguenze dovute anche al minimo abbigliamento che uno ha giustamente addosso.

Detto ciò non è che ora vada ribaltato il discorso dicendo il gravity è sicuro perchè è colpa tua se cadi ma hai le protezioni e il ciclismo su strada è pericoloso perchè sei sostanzialmente nudo e tutti vengono investiti. Ogni sport ha i suoi rischi e vanno valutati per quelli che sono, non per quelli che appaiono.


Il discorso è proprio questo non fermarsi a ciò che ci suscita un' immagine di una persona sotto sopra con una bicicletta


e a quello che invece ci fa venire in mente uno che è a "uovo" su di una bici da strada



bisogna valutarlo dopo aver respirato, ragionato ed aver avuto un minimo di auto-formazione o esperienza, non valutare sotto la "pressione" dell' emotività e del parlare comune ( CHE DAREBBE PER CERTO PIù a rischio il BUNOM NELLA PRIMA IMMAGINE ).


Quante cause di caduta in più potrebbe avere ( non in contesto di gara come l'immagine in sè) il nostro omino verde a uovo ? Quasi incalcolabili su una strada aperta..


Ribadisco che non per questo è da demonizzare il ciclismo, ANZI , se tutti facessero un pò di fatica in maniera formativa probabilmente tutti saremmo meno emotivi e pronti ad ascoltare la prima vocina che ci viene in testa.



Purtroppo questa emotività e la necessità di delegare in modo uniforme quello che ci suscita una semplice immagine per me va combattuto, perchè genera persone che sono poco autonome ad avere un proprio pensiero qualunque esso sia in qualsiasi ambito.

Non è pensabile che non ci possa più essere un pensiero diverso che può risultare anche sbagliato alla resa dei conti, se il pensiero si uniforma come si fa a definirlo giusto o sbagliato? va sempre raffrontato con la realtà e ci va una naturale contrapposizione da cui ne uscirà anche solo un pari merito ma che amplia le vedute di ognuno. Lo stradista avrà sempre più motivazioni per sostenere che la sua gita su strada è più sicura di un backflip e il bmxer avrà sempre più motivazioni per sostenere che l' essere l' autore di gesti meccanizzati è più sicuro che mettersi in un ambiente che ha condizionamenti estarni non calcolabili.


Se non fossimo nel 2021 probabilmente la conclusione da trarre sarebbe che lo stradista e la mamma ancora in errore 404 avrebbero una visione del mondo del bmxer-gravity meno vicina a quella di un kamikaze e che cHi inizia a praticare sport considerati pericolosi non è destinato automaticamente ad essere internato in cliniche psichiatriche e tutti assieme sarebbero più coscienti dei rischi presenti nello svolgimento del ciclismo su strada uscendo ad allenarsi con 4 occhi aperti al posto che due..


Si può e si deve essere più stradisti anche essendo bmxer e viceversa, capiremmo di più gli altri senza radicalizzarci su posizioni che tante volte manco abbiamo scelto ma che ci sono state raccontate e che prendiamo per buone perchè non siamo "esperti"..


L' esperienza è anche un altra arma a doppio taglio nelle valutazioni di ciò che ci circonda, soprattutto in contesti come il commercio.

A chi capita nel mio negozio dicendomi CHE NON NE CAPISCE MOLTO DI BICI E CHE CHIEDE A ME PERCHè IO SONO "ESPERTO", rispondo sempre che è una frase da NON dire a chi sta per venderti qualcosa chiaramente ridendo e cercando di poi consigliarlo al meglio che posso..( frase da straparcaulo... ma cerco ogni volta a discapito delle vendite di indirizzare il cliente a ciò che ha bisogno e non a ciò che io ho bisogno di vendere)



Bisognerebbe come nel valutare le due foto del backflip e della bici da strada cercre di capirne di più prima di giudicarle, anche senza essere COPPI o BARTALI o DAVE MIRRA posso arrivare a capirne qualcosina per poi avere un minimo di spirito critico su cosa il negoziante mi proporrà.. Ripeto che l' idea di base può essere corretta o sbagliata e ci può portare a fare un buon acquisto o meno ma almeno ci può salvare da un' INCULATA totale...


L' esperienza trasmessa se è disinteressata può essere valutata più sincera più facilmente, mentre se è condizionata da un' interesse qualsiasi esso sia va esaminata più attentamente, e di solito chi offre motivazioni aggiuntive de contestuali a rafforzamento dell' esperienza che cerca di far passare forse ha la coda di paglia o non gode di solidità fattuale tale da far passare come sincera la sua esperienza e ha bisogno di rinforzo esterno per rendersi credibile..


Adesso dopo tutta sta pippa mondiale sul valutare le valutazioni personali e andare oltre le apparenze vado a mettere due like ai miei INFLUENCER preferiti, perchè da solo proprio non riesco a scegliere ciò che mi PIACE =)









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